Il cuore e l’obiettivo che si vuole raggiungere, le principali attività per ciascun partner coinvolto e come concretizzare e dare valore ai risultati: Pierluigi Meriggi, presidente di Horta e coordinatore di Life Agrestic, ha spiegato nel dettaglio il progetto Life Agrestic – Reduction of Agricultural GReenhouse gases EmiSsions Through Innovative Cropping systems, che promuoverà l’adozione di sistemi colturali innovativi ed efficienti, basati sull’uso di leguminose e catch crop in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
«È un progetto molto importante, perché è inserito nel programma Life della Comunità europea, e per gli obiettivi che ha. Tutto ruota attorno a una parola chiave: sistema colturale. Se vogliamo studiare, valutare e cercare di ridurre quello che è l’impatto dell’attività agricola, non dobbiamo studiare una coltura singolarmente ma dobbiamo studiare questa specie nell’ambito dell’avvicendamento.
Questo progetto se riesce a dimostrare il valore di riduzione in termini di emissioni di un sistema colturale ragionato, prevedendo tutte queste misure: i dss, la scelta varietale che sfrutta meglio la fertilità, l’uso delle cover crop ecc. cosa potrebbe dare?
Potrebbe dare una label, un’etichetta del prodotto finale, un’etichetta ambientale che raccoglie e condensa in sé stessa i benefici che derivano da una corretta gestione dell’avvicendamento. L’agricoltore scegliendo un sistema colturale idoneo, un sistema colturale particolarmente performante, non fa soltanto un beneficio dal punto di vista produttivo, ma fa anche un beneficio generale per quanto riguarda la riduzione delle emissioni».
